La Sagra del Tataratà di Casteltermini tutti gli anni richiama curiosi e turisti da ogni parte del mondo, ed è una festa folkloristica e religiosa che celebra la Santa Croce. Il Tataratà è una danza eseguita da personaggi raffiguranti i componenti dell’antica corte dei casali arabi che duellano fra di loro al suono ritmato dei tamburi (da cui il nome onomatopeico “Tataratà”). Le due fazioni opposte si contendono un antico carro, trainato da buoi, su cui è posta la Santa Croce. Un tempo la sagra del Tataratà era una festa campestre che veniva celebrata presso l’eremo di Santa Croce, dove era custodita la croce lignea più antica del mondo, risalente al I secolo d.C.. Secondo una leggenda riportata anche dal Pitrè in "Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani” del 1875, il ritrovamento della croce è avvenuto in seguito ad un evento miracoloso, risalente a prima della fondazione di Casteltermini. A quel tempo infatti un bue era solito allontanarsi dal pascolo per andarsi ad inginocchiare in un punto preciso della campagna, nel territorio in cui sarebbe dovuto sorgere il paese. Il guardiano, incuriosito, pensò di scavare proprio nel punto in cui il bue stava piegato, e vi trovò l’oggetto sacro.